Il ct: (L'uscita di Balotelli? Non è stato un cambio punitivo). Ma poi spiega: Quella palla Mario doveva darla a Cassano.
IL CT - «Siamo stati squadra, questa è la vera Italia» ha aggiunto il ct che spiega: Abbiamo accettato il confronto uno contro uno, non volevamo fare solo una partita di contenimento». «Abbiamo avuto diverse occasioni, altre le abbiamo subite. È stata una buona partita». C'è rammarico per aver subito il pareggio poco dopo il vantaggio? «Sì, potevamo gestirlo meglio», prosegue il tecnico. «Siamo stati squadra», aggiunge Prandelli che giustifica così la sostituzione di Balotelli: «Non era una sostituzione punitiva, avevo già in programma di mettere Totò, dovevamo essere più pungenti nelle conclusioni». Tuttavia poco dopo spiega: «Non so cosa sia successo a Balotelli, quando si è trovato solo davanti a Casillas: probabilmente aveva due opzioni, e invece in quei casi l'attaccante deve averne solo una. Lì, doveva passarla a Cassano». «Ma nessun rimprovero, nessuna punizione». «Il presidente ci ha fatto i complimenti e ha detto che è stato un match veramente intenso e divertente» ha aggiunto Prandelli a proposito dell'incontro a fine partita con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «C'è ancora molto da lavorare - ha poi aggiunto il ct a proposito della partita - l'intensità la puoi dare solo se attacchi in profondità, se attacchi il possessore di palla avversario. Ogni partita ha una sua storia, non ci sono due squadre uguali. Adesso penso a recuperare tutti al 100% perchè i ragazzi hanno speso tanto.
DI NATALE - Chi sicuramente è contento è Totò Di Natale che sprizza goia da tutti i pori: «Sono contento per aver fatto subito gol, su una grande palla di Pirlo. Se penso di giocare la prossima partita da titolare? Sono a disposizione del mister, fa lui le scelte». Poi l'attaccante dell'Udinese ricorda il rigore fallito agli Europei del 2008 proprio contro gli iberici: «È stata una bella emozione segnare contro di loro». Quella di stasera, prosegue l'azzurro, è stata una bella gara e il risultato è giusto.
DE ROSSI - «Questo pareggio ci dà fiducia, Napolitano ci ha fatto i complimenti» sottolinea invece Daniele De Rossi, autore di un'ottima gara, in ruolo, quello del difensore, a lui non abituale. «Era la partita più difficile del girone, contro un grande avversario», spiega l'azzurro, che aggiunge: «Creare dei problemi alla Spagna era quello che volevamo fare». Sulla sua prestazione in mezzo alla difesa, commenta: «Speravo di fare bene. I miei compagni mi hanno aiutato molto, sono stati strepitosi». De Rossi svela poi come il presidente Napolitano, presente in tribuna a Danzica, «ci ha fatto i complimenti, ci ha detto che si è divertito. Ha visto una bella partita».
PIRLO - «Come voto ci darei un 7 pieno, era una gara difficile contro una grandissima squadra. Dobbiamo interpretare tutte le gare sempre con questo spirito, avremo un bel futuro» commenta invece Andrea Pirlo. Un match che ha fatto vedere un'Italia messa bene in campo e vogliosa di dire la sua in questa competizione. «La scossa è stata la gara contro la Russia, ci ha fatto bene, ci ha fatto capire tante cose, in particolare che per giocare a questi livelli ci vuole ben altro e stasera lo abbiamo dimostrato» ha spiegato Pirlo.
DEL BOSQUE - Se in casa italiana c'è soddisfazione per il pareggio, a sorpresa anche agli spagnoli l'1-1 va bene: «Abbiamo fatto un buon lavoro, siamo relativamente soddisfatti per il risultato» ha spiegato il ct spagnolo Vicente Del Bosque. «Fabregas? Non volevo dare loro punti di riferimento e avere superiorità a centrocampo, Silva, Cesc e Iniesta si inseriscono bene da dietro e anche oggi lo hanno fatto», l'analisi del ct dei campioni d'Europa e del Mondo.